Critico, saggista, scrittore e semiologo italiano. Laureatosi in
Filosofia nel 1954 all'università di Torino con una tesi sul pensiero estetico di Tommaso
d'Aquino, dal 1954 al 1959 lavorò alla RAI in qualità di editore dei programmi culturali,
facendo inoltre parte della redazione del quiz "Rischiatutto" condotto da Mike
Bongiorno. Lettore di Estetica (1961-64) presso la facoltà di Lettere e Filosofia delle
università di Torino e Milano e quindi presso la facoltà di Architettura del
Politecnico di Milano, dal 1966 al 1969 ricoprì la cattedra di Comunicazione visiva
presso la facoltà di Architettura dell'università di Firenze e dal 1969 al 1971 di
Semiotica presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Senior editor
presso la casa editrice Bompiani (1959-75), nel 1975 fu nominato professore di Semiotica
all'università di Bologna. Direttore dell'Istituto di Discipline della comunicazione
e dello spettacolo (1976-77, 1980-83), all'università felsinea, fu insignito
di numerosi titoli onorifici da parte di atenei di tutto il mondo, presso i quali tenne
diversi corsi. Presidente (dal 1989) dell'International Center for Semiotic and
Cognitive Studies, presidente onorario (dal 1994) dell'International Association for
Semiotic Studies, di cui negli anni precedenti era stato anche segretario generale e
vicepresidente, dal 1999 è presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici,
presso l'università di Bologna, e dal 2002 dell'Istituto italiano di Scienze umane.
Collaboratore, tra gli altri, dell'UNESCO, della Triennale di Milano, dell'Expo
1967 - Montreal, della Fondation Européenne de la Culture, scrisse inoltre per diversi
quotidiani ("Il Giorno", "La Stampa", "Corriere della Sera", "la Repubblica",
"il Manifesto"), settimanali ("Espresso"), periodici artistici e intellettuali ("Mercatre"
e "Quindici", di cui fu anche fondatore, "Il Verri"). Teorico acuto e brillante,
svolse indagini in molte direzioni, spaziando dalla storia dell'estetica, alle poetiche
d'avanguardia, alla comunicazione di massa, alla cultura di consumo, ecc. Dopo aver
pubblicato opere di estetica medioevale (
Il problema estetico in san Tommaso,
1956;
Arte e bellezza nel pensiero medioevale, 1959, rivisto nel 1987), negli
anni Sessanta, durante i quali aderì alla corrente avanguardistica Gruppo 63, diede
alla stampa
Opera aperta, volume fondamentale per le poetiche della
neoavanguardia;
Diario minimo (1963), che raccoglie gli elzeviri scritti per
"Il Verri", tra cui la celeberrima
Fenomenologia di Mike Bongiorno;
Apocalittici
e integrati (1964);
Le poetiche di Joyce (1965);
La struttura assente
(1968);
La definizione dell'arte (1968). Negli anni Settanta uscirono
Le
forme del contenuto (1971);
Il segno (1973);
Il trattato di semiotica
generale (1975), opera di notevole importanza per gli studi di settore;
Il
superuomo di massa (1976);
Dalla periferia all'impero (1977);
Come
si fa una tesi di laurea (1977);
Lector in fabula (1979), in cui viene
analizzato il rapporto autore-lettore nell'ambito della letteratura di consumo. Nel
1980
E. esordì nel campo della narrazione con il romanzo di ambientazione
medioevale
Il nome della rosa, che ottenne un clamoroso successo nazionale
(Premio Strega 1981) e internazionale (Prix Medicis étranger 1982), bissato dalla
seconda opera narrativa
Il pendolo di Foucault edito nel 1988 (Premio Bancarella
1989). Sempre negli anni Ottanta lo studioso piemontese pubblicò
Sette anni di
desiderio (1983),
Semiotica e filosofia del linguaggio (1984),
Sugli
specchi e altri saggi (1985),
Lo strano caso della Hanau 1609 (1989),
cimentandosi inoltre in una brillante traduzione (1983) degli
Esercizi di stile
di Raymond Queneau. Negli anni Novanta
E. proseguì la sua intensa e multiforme
attività dando alle stampe
I limiti dell'interpretazione (1990),
Stelle e
stellette (1991),
Vocali (1991),
Il secondo diario minimo (1992),
La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea (1993). Nel 1994 uscirono
Sei passeggiate nei boschi narrativi (ciclo di conferenze tenuto alla Harvard
University nel 1993) e il terzo romanzo,
L'isola del giorno prima, cui fecero
seguito i saggi
Cinque scritti morali (1995),
Kant e l'ornitorinco (1995),
Tra menzogna e ironia (1998),
La bustina di Minerva (1999). Nel 1996
E.
fu insignito della Gran Croce al merito della Repubblica italiana. Dopo l'edizione del
romanzo picaresco
Baudolino (2000), nel 2004 pubblicò i saggi
Storia della
bellezza e
Sulla letteratura e il romanzo
La misteriosa fiamma della
regina Loana. Nel 2006 diede alle stampe
A passo di gambero, raccolta di
articoli, saggi inediti, interventi a convegni scritti tra il 2000 e il 2005. Curatore
di diverse collane di saggistica filosofica e sociologica, direttore della rivista
"VS. Quaderni di studi semeiotici", nel 2003 fu insignito del titolo di ufficiale della
Legion d'Honneur dal presidente francese Jacques Chirac (n. Alessandria 1932).
Umberto Eco